FONDO PER LA FILIERA DELLA RISTORAZIONE
Il Decreto-Legge 14 agosto 2020, n. 104 “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia” (cd. “Decreto Agosto”) prevede, all’art. 58, la costituzione di un Fondo per la filiera della ristorazione.
Beneficiari, iniziative ammissibili e contributi
Al fine di sostenere la ripresa e la continuità dell’attività degli esercizi di ristorazione ed evitare gli sprechi alimentari, è istituito un fondo nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con una dotazione pari a 600 milioni di euro per l’anno 2020 che costituisce limite di spesa.
Il fondo è finalizzato all’erogazione di un contributo a fondo perduto alle imprese in attività alla data di entrata in vigore del decreto con codice ATECO prevalente 56.10.11, 56.29.10 e 56.29.20, per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio.
Il contributo spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2019.
Il predetto contributo spetta, anche in assenza dei requisiti di cui sopra, ai soggetti che hanno avviato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019.
L’erogazione del contributo viene effettuata nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa europea in materia di aiuti de minimis.
Il contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, non concorre alla formazione del valore della produzione netta, di cui al decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, ed è alternativo a quello concedibile ai sensi dell’art. 59 del Decreto (Contributo a fondo perduto per attività economiche e commerciali nei centri storici).
Procedure e termini
Al fine di ottenere il contributo, i soggetti interessati presentano un’istanza secondo le modalità che saranno fissate da apposito decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con la
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano.
(Per info: Pierpaolo Baroni)